A passo lento, lungo le arterie che costeggiano il mare: marmi bianchi della Bari del Ventennio fascista e stabilimenti balneari, snodi stradali e complessi residenziali, a passo lento, dentro Bari vecchia, attraverso il centro murattiano, negozi e vie eleganti, verso l’enclave del quartiere libertà, coi suoi spazi divorati dalla bulimia delle case. Quartiere Japigia, San Paolo, Carbonara ed Enziteto, castello svevo e cattedrale, il porto turistico e i borghi sul mare…, spazi stratificati dal tempo, città nella città
Maestro della fotografia “stradale”, che osserva e cattura la vita che scorre per le vie, e al contempo autore di complessi saggi visivi sul territorio e il suo tessuto sociale, Uliano Lucas ci racconta Bari nel nuovo millennio, i volti di una città profondamente trasformata dai cambiamenti socio-economici portati dagli anni duemila, con il passaggio dalla vocazione commerciale della città alla sua riconversione in centro culturale e turistico, punto di riferimento per un territorio più vasto che si estende da Nord a Sud da Torre a Mare a Santo Spirito. Mostra il caos urbanistico dei nuovi quartieri e le architetture dense di storia del centro, i luoghi dello svago, i mestieri, i cambiamenti nel costume, nella composizione sociale, nei passatempi. Coglie i ritmi della città e la restituisce nelle dinamiche della sua cultura, nell’intreccio strettissimo che da sempre esiste fra architetture e modi di vita.
Con una scrittura fotografica attenta ai segni e alle geometrie del paesaggio urbano, attraverso immagini evocative e sospese, cattura “storie e frammenti” di una città in profonda trasformazione, offrendo suggestioni e chiavi di lettura che gli scritti di Maruzza Capaldi, Arturo Cucciolla e Nicola Signorile arricchiscono e completano.