Cominciò tutto con un lavoro per una rivista. Poi diventò una passione. Gabriele Basilico fotografò la gente dell’Emilia Romagna nei luoghi della musica e del ballo. E a Milano arriva una mostra…
Sono le immagini delle grandi metropoli del mondo ad averlo reso celebre. Le architetture sontuose o degradate, le periferie di cemento o i paesaggi di rovine, i porti e i grattacieli, i possenti agglomerati industriali e i relitti di fabbriche, le vallate antropizzate, tra costruzioni urbane e fazzoletti di verde, le chiese, le città-trincea ai tempi delle bombe, e quelle del progresso, disegnate da volumi svettanti e skyline di luci artificiali. Tutto nelle declinazioni tonali di un bianco e nero assoluto, divenuto cifra estetica ed esistenziale.